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Finestra aperta appena da cui passa l’aria del mattino, Sole troppo pigro rimane addormentato fra nuvole come cuscini.

Lenzuola fresche camuffate con profumo di caffè troppo lontani ed ogni istante è buono per andare.

Mano non si muove, occhio non scruta ciò che vede poiché la mente l’ha portato altrove.

Posti dove ogni distanza è una piccola morte, quando smetti di pensare ed hai già ricominciato.

Muri, oggetti, sguardi e cieli. Mondi in cui un’assenza è una presenza troppo grande.

Mille volte e mille volte ancora un cuore tornerà per quella via, finché un groppo in gola diverrà sorriso.