34472c152dc262e410e3b20d94cf3d6eSvaniti i fumi della notte,
mi precipito fuori dalle lenzuola.
Non ho voglia di giocare oggi, vado dritto fino al mare che mi appartiene.
Così come il Sole che mi abbaglia.
Arrivo giù fino alla Colonna,
passando innanzi a due bambini che mi guardano e penso che vorrei essere al posto loro e loro al mio.
Chi piange, non sempre ha una ragione e non necessariamente un torto chi non versa lacrime.
Gocce di stella più intime di un bacio se spese nel giusto istante.
Supero edifici, costeggio giardini e non esiste bellezza più grande del saluto di un anziano sorridente.
Il vento mi sussurra strane frasi e mi distoglie dai rumori del cuore.
Ossigeno riempie la mente e mi trapassa, sollevandomi leggero.
Mi insinuo fra rocce ed alberi, incredulo di quanto a volte può far bene stare soli.
E’ vero, il campione che per ultimo abbandona il campo non ha nessuno con cui gioire.
Io non lo sono.
Non ho nulla da festeggiare se non il mio sereno ritorno a casa, al mio tavolo ed alle mie lenzuola.